Elenco dei prodotti per la marca Nike

I due amici Phil Knight e Bill Bowerman non avrebbero mai pensato a quel freddo pomeriggio di Gennaio come il primo passo del più grande marchio di abbigliamento sportivo della storia. Tutto inizia con la Blue Ribbon Sport, una società incaricata di importare e poi vendere sneakers da running giapponesi, ma solo qualche anno dopo, forti dell'esperienza maturata nella produzione di scarpe per le olimpiadi, i due decidono di fondare la Nike Inc., aprendo ufficialmente i battenti nel 1971.

L'esordio sul mercato con le Cortez è un successo senza precedenti, in particolare grazie alle olimpiadi del 1972: la struttura iniziale della scarpa prevede una robusta intersuola in schiuma e un'imbottitura sul tallone per ridurre lo stress da impatti, creando subito nuovi standard di comfort e performance. Completano il quadro una serie di dettagli minimal, come i colori ispirati alla bandiera americana e il logo Swoosh, ripreso dalle ali della Nike di Samotracia, la dea greca della vittoria che da il nome al brand. L'inesorabile ascesa di Nike passa attraverso invenzioni storiche e sneaker irripetibili: nel 1974 viene brevettata la suola waffle, un disegno tridimensionale ispirato agli stampi delle Gaufre, che ha introdotto un nuovo concetto di trazione e un principio di ammortizzazione, rendendo le Waffle Trainer calzature rivoluzionarie.Ma il concetto di ammortizzazione cambia definitivamente nel 1978, quando un ingegnere della NASA progetta un paio di scarpe dotate di un cuscinetto d'aria nell'intersuola: le Air Tailwind esordiscono nel 1978 alla maratona di Honolulu, riscuotendo subito un successo planetario e affermandosi come una data fondamentale nella storia delle scarpe per correre. Nel 1982, invece, debuttano le calzature ispirate alla silhouette dell'aereo presidenziale americano, le Air Force 1, prime sneakers da basket di sempre dotate di tecnologia Air: le "Uptwons" - chiamate così perché ai tempi erano indossate sopratutto dai ragazzi da Harlem al Bronx - sono la scarpa sportiva più venduta al mondo e la prima ad essere rimessa in produzione per via dell'incredibile domanda, inaugurando il fenomeno delle sneakers retro. La fine degli anni '80 è territorio di conquista delle Air Max, la famiglia più longeva e amata della cultura streetwear: dalle Air Max 1 del 1987, le prime Nike con "Aria" visibile, fino ad arrivare ai modelli più recenti, Nike ha lastricato la sua storia di trionfi puntando forte su ricerca stilistica, tecnologia e prestazioni elevate. Il design coraggioso e seducente delle Air Max 95 deriva da un'idea del visionario designer Sergio Lozano, che, ispirato dagli studi anatomici del corpo umano, ha dato alla luce scarpa da running che ha cambiato le regole per sempre. Altra pietra miliare di fine anni 90, le Air Max 97 che hanno varcato le soglie dell'ambito sportivo e sono diventate un vero fenomeno di moda: forme sinuose ispirate ispirate al treno giapponese "Silver Bullet", accenti argentati e riflettenti, nonché l'utilizzo di un unico cuscinetto Air Max per tutta la suola, sono stati i segreti del loro successo planetario. Le Air Max Plus "Tuned" invece, note anche come Squalo per via del design aggressivo dei suoi inserti in plastica sulla tomaia, hanno avuto l'impatto di un meteorite sul mondo delle runner, sconvolgendo tutti con un sistema di cushioning rivoluzionario e ancora più d'impatto. Sono solo la punta dell'iceberg di un mondo in continua evoluzione, fatto di materiali sempre più avanzati e novità continue, per proporre delle versioni attuali di capolavori del passato: in particolare il settore running ha continuato ad arricchirsi di scarpe sempre più leggere e confortevoli. Come nel caso delle Roshe Run, che sono diventate scarpe da ginnastica molto apprezzate grazie alla loro efficacia e semplicità, ereditando il concetto di tomaia destrutturata dalle runner degli anni '90 per trasportarla nell'ambito delle sneakers per il tempo libero; le Huarache, invece, si basano su un concept derivante dai sandali maya e sfruttano il concetto della tomaia a esoscheletro, che contiene un'innovativa calzetta in neoprene, ereditata dalle calzature per gli sport acquatici. La grande attenzione nei confronti dei tessuti e dei filati ha portato grossi risultati nel campo delle sneakers e dell'apparel: se da un lato l'introduzione del Flyknit ha aperto nuove frontiere per le sneakers, dall'altro il tessuto felpato tecnico sta alla base del successo di tantissime T-shirt e felpe Nike, inclusi i prodotti del Tech Pack, senza però tralasciare i leggendari windrunner Nike, perfetti in ogni contesto grazie a una versatilità che non teme confronti. Il Flyknit - una fibra leggerissima utilizzata nella costruzione della calzatura - è il vero jolly di tutto l'arsenale di Nike e si trova a proprio agio su ogni modello: ha reso ancora più comode e agili le Air Presto, le cosiddette "T-shirt per i piedi", che prevedono una tomaia a forma di calza e una sistema di allacciatura a gabbia, ma ha rivisitato anche una silhouette heritage come le Nike Dunk, che irrompono sul mercato nel 1985 con una forma ispirata alle Air Force 1 e un color blocking accesso, ridefinendo il rendimento e la figura degli atleti grazie a prestazioni incredibili. E nel filone di sneakers retro rientrano a pieno titolo anche le Spiridon e le Air More Uptempo: le prime sono scarpe sportive concepite per la corsa su lunghe distanze, simili alle Air Max 98 e amatissime dagli appassionati del vintage running, mentre le seconde sono le scarpe da basket create per la stella dei Bulls Scottie Pippen, con aria visibile e la maxi scritta "Air" laterale che le hanno rese un'icona di stile dentro e fuori dal campo. Con Nike è un attimo essere campioni sia dentro che fuori dal campo, Just Do It!

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